ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition

Abbiamo provato la nuova ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition, scheda video di casa ASUS che offre tutto ciò che di buono garantisce l’architettura Ada Lovelace di NVIDIA insieme a una livrea bianca per tutti coloro amano questo colore e vogliono assemblare una build total white. Oltre al colore, però, ci sono anche le prestazioni per giocare in 4K a dettagli molto elevati.

Si chiama ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition la nuova scheda video di casa ASUS che punta a finire nei PC gaming degli appassionati che amano il bianco. Non solo, è l’oggetto di questa recensione, e una buona scusa a distanza di qualche mese per fare il punto sulla GeForce RTX 4080 come offerta nel suo complesso.

La White OC Edition firmata ASUS ROG è una scheda video che non passa certo inosservata e non solo per il colore: è bella grande, misura 357,6 x 149,3 x 70,1 mm, più lunga della TUF Gaming che testammo qualche tempo fa. Le dimensioni e un peso di 2,5 chilogrammi impongono molta attenzione nella scelta, chi ha un case di dimensioni contenute e non è sicuro di poterla sorreggere al meglio, meglio si rivolga altrove. Nella confezione ASUS inserisce un holder con la doppia funzione di cacciavite, che permette di sorreggere la scheda se avete un coperchio sopra il vano alimentatore.

La nuova arrivata ha le fattezze della ASUS ROG Strix GeForce RTX 4090, e il dissipatore è infatti il medesimo: abbiamo tre ventole assiali con doppio cuscinetto a sfera che ruotano in modo differente, ovvero quella centrale in senso orario, mentre quelle laterali in quello antiorario. Questo serve per ridurre la turbolenza e massimizzare la dispersione dell’aria verso il radiatore sottostante. Come le altre GPU moderne, anche questa soluzione mantiene le ventole immobili fino a circa 50-55 °C.

Il voluminoso radiatore con camera di vapore, attraversato da 7 heatpipe, fa sì che questa soluzione occupi 3,5 slot sulla motherboard, ma al tempo stesso sia in grado di gestire un carico termico fino a 500W – non è il caso della RTX 4080. A completare il quadro un PCB compatto che, sormontato dal radiatore molto più lungo, permette alla ventola laterale di spingere l’aria fresca catturata sul fondo del case verso la parte alta del case, dove viene espulsa, non prima di aver raccolto il calore dalle alette del radiatore. La scheda è alimentata da un connettore 12VHPWR a 16 pin e nella confezione c’è un adattatore con tre finali a 8 pin per il collegamento agli alimentatori “pre-ATX 3.0”. Quanto alle uscite, vi sono ben tre DisplayPort 1.4a e due HDMI 2.1a.

Il telaio della scheda è molto rigido, ed è questa la sensazione che restituisce la ASUS ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition quando la si maneggia. Altra caratteristica è il contorno di un finale con diversi LED (tecnologia ARGB Aura Sync), già visto sulla ROG Strix 4090 OC, con la luce che illumina anche la scritta Republic of Gamers.

Sul PCB troviamo due connettori PWM FanConnect II ai quali collegare le ventole del case per dare vita a una curva di funzionamento basata sulle temperatura della CPU e della GPU. Non manca l’ormai tradizionale switch per passare dal BIOS Performance a quello Silent (agiscono solo sul profilo delle ventole).

Per quanto concerne le specifiche tecniche, la scheda si presenta con un overclock di fabbrica che interessa il Boost Clock: dai 2505 MHz della Founders Edition si passa a 2625 MHz per la modalità di Default, mentre in OC Mode (attivabile da GPU Tweak III) si sale a 2655 MHz. Un incremento di 120 MHz nel primo caso e 150 MHz nel secondo da cui ci aspettiamo qualche fps in più, ma nessuno stravolgimento in termini di fascia prestazionale rispetto a quanto visto con la Founders o le altre RTX 4080. La memoria è invece “standard”: la scheda ha 16 GB di memoria GDDR6X a 22,4 Gbps su bus a 256 bit.

Configurazione di prova

Abbiamo svolto i test su una nuova piattaforma basata sulla motherboard ASUS ROG Crosshair X670E Hero, 32 GB di memoria G.Skill Trident Z5 DDR5-6000 (30-38-38-38-96) e un processore AMD Ryzen 9 7950X con 16 core e 32 thread.

Tutte le schede che vedrete nei grafici sono state provate con Resizable BAR attivo. Per le GPU NVIDIA di precedente generazione abbiamo usato i driver 531.29, mentre per le GPU AMD Radeon abbiamo usato gli AMD Software Adrenalin 23.3.2.

Prestazioni ASUS ROG Strix GeForce RTX 4080 OC White Edition

Siccome lo scopo dell’articolo è quello di valutare il valore della proposta di ASUS rispetto a quanto visto con la Founders Edition di NVIDIA, abbiamo eseguito solo una parte dei test che eseguiamo quando dobbiamo caratterizzare un progetto. Riportiamo quindi solo le prestazioni in rasterizzazione, ma potete approfondire il comportamento della RTX 4080 in ray tracing, con tecnologie di upscaling o con il DLSS 3 leggendo la recensione del lancio.

I test servono da una parte a verificare che le prestazioni della ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition siano al livello delle altre RTX 4080, dall’altra a vedere se in virtù proprio dell’OC di fabbrica riesca a offrire qualcosa di più. In effetti, la soluzione di ASUS è dall’1 al 3% più veloce della Founders Edition (con il dato migliore registrato all’aumentare della risoluzione, in questo caso il 4K).

Frequenze, consumi, temperature

Come noto, gli algoritmi di boost delle GPU vanno oltre le frequenze di cartello, quando c’è la giusta temperatura e potenza per farlo. La White OC Edition ovviamente non pone limiti alla GPU e come tale il clock sale intorno a 2830 MHz senza problemi, visto che come potete vedere nel grafico successivo la temperatura non supera mai i 62 °C. Secondo le nostre rilevazioni, l’hotspot della GPU tocca poco più di 71 °C, mentre anche la memoria rimane intorno ai 62 °C.

Per quanto riguarda i consumi, come potete vedere dal grafico e da PCAT, la ASUS ROG Strix RTX 4080 White OC offre sì più prestazioni ma con un consumo maggiore rispetto alla Founders Edition. Siamo nell’ordine dei 30-40W in più di media, ma come potete vedere dall’immagine di PCAT per una frazione di secondo la GPU ASUS supera i 360W.

Per quanto riguarda la rumorosità, questa White Edition ci ha fatto un’ottima impressione al pari delle altre proposte di ASUS analizzate negli ultimi anni. Difficile muoverle una critica, anche perché la scheda è così imponente che il sistema di raffreddamento non va mai davvero in crisi per mantenere temperature a livelli di guardia e prestazioni elevate in ogni frangente.

In un ambiente con un rumore ambiente di 42 dB non è certo la GPU ASUS a rappresentare l’elemento di fastidio durante il gaming, con un valore di punta intorno a 45 dB alle prese con Metro Exodus EE in 4K Ultra. Se poi volete ottimizzare, cedendo sul fronte di qualche grado centigrado in più, potete optare per impostare il profilo Silent.

Conclusioni

La ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition è una scheda video assolutamente ben realizzata, capace di sprigionare tutta la potenza del progetto RTX 4080 di NVIDIA e anche di più grazie alle frequenze maggiorate di fabbrica. Il dissipatore di questa scheda è di quelli imponenti, studiato per la 4090 e in grado di fare un lavoro più che egregio su questo modello.

La novità di questa scheda sta nel colore, bianco, che apre ad ASUS una nicchia di mercato in costante aumento, quella degli appassionati che vogliono realizzare build gaming totalmente bianche. Il neo di questa scheda è rappresentato dalle dimensioni, che sono croce e delizia, nel senso che se da una parte il dissipatore è una garanzia, dall’altra ne impedisce l’inserimento in PC piuttosto compatti.

L’altro problema è chiaramente il prezzo. ASUS ROG ci ha abituato a listini elevati, e questa ROG Strix GeForce RTX 4080 White OC Edition non è a buon prezzo: la troviamo su Amazon a oltre 1800 euro, mentre il modello “tradizionale” sta più sui 1700. Su altri siti la si trova a 1750€, c’è una certa variabilità in base al rivenditore.


Nella confezione abbiamo trovato anche un anello ASUS ROG

La Founders Edition è venduta sul sito NVIDIA a 1399 euro, il che fissa in 350-450 euro la differenza di prezzo a seconda di dove si trova la scheda, un gap che a nostro giudizio è davvero troppo alto. Altre RTX 4080, seppur meno “esclusive” di questa, partono da 1300€ circa e qualcosa meno con le promozioni.

Il prezzo della GeForce RTX 4080 rimane davvero alto, senza dubbio, ma ci sono stati progressi dal lancio a oggi. Pertanto, ASUS dovrebbe rivedere un po’ al ribasso il listino, fermo restando che la sua ROG Strix è davvero eccellente e questo tocco di bianco le dona molto.