Whatsapp, all’improvviso tutto a pagamento: ecco chi dovrà tirare fuori i soldi
L’avvento di internet avvenuto su larga scala ormai più di 20 anni fa ha decisamente cambiato le carte in tavola, permettendo di conseguenza un grandissimo progresso da un punto di vista squisitamente tecnologico.
Abbiamo assistito per esempio alla concomitante nascita dei social network (come Facebook, Instagram, il più recente Tik Tok e chi ne ha più ne metta), ma soprattutto questo ultimo periodo è stato segnato in particolare dall’avvento degli smartphone, che da circa 14 anni si sono ormai imposti sul panorama del mercato mondiale, riuscendo a soddisfare le esigenze di ogni tipologia di clientela.
È proprio il successo clamoroso degli smartphone che ha permesso l’avvento di alcune app di messaggistica istantanea come per esempio WhatsApp. Essa ha fatto della sua velocità di comunicazione il suo punto di forza, riuscendo ad arrivare a miliardi di utenti sparsi in tutto il mondo, offrendo la possibilità di scambiarsi messaggi, foto e video in maniera completamente gratuita.
A questa è seguita poi Telegram, che ha invece fatto del suo sistema di crittografia avanzata il suo punto speciale di forza, riuscendo anche in questo caso ad avere un enorme successo e a macinare milioni e milioni di utenti nel giro di pochi anni.
Oggi in particolare ci concentreremo su WhatsApp, dal momento che è in arrivo una notizia che farà sicuramente storcere il naso a più di un utente: scopriamo insieme di cosa si tratta. Purtroppo nel corso degli ultimi mesi le voci di corridoio in merito a un’ipotetica versione a pagamento di WhatsApp si stanno facendo sempre più importanti: ricordiamo che l’app diventò gratuita anni fa, quando inizialmente nacque come app a pagamento.
L’origine delle indiscrezioni
A svelarlo sarebbe stato il celebre portale informatico WaBetaInfo, il quale avrebbe accennato a un ipotetico piano d’abbonamento, che pagato dall’utente di turno permetterebbe di avere accesso a diversi vantaggi particolari, con delle funzionalità extra rispetto al piano gratuito.
Tra le funzionalità aggiuntive potrebbero esserci in particolare la possibilità di utilizzare fino a 10 dispositivi per uno stesso account, a differenza della situazione odierna in cui sono consentiti un massimo di 4 dispositivi. Oltre a questo, sarà data la possibilità alle aziende di creare un link completamente ad hoc, che potrà essere utilizzato a scopo promozionale in maniera facile e veloce.
Chiaramente queste al momento rimangono semplici supposizioni, pertanto non ci resta che attendere ulteriori informazioni da parte della stessa compagnia Meta in merito all’uscita di un’eventuale versione di WhatsApp a pagamento, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso dei prossimi mesi.